LA MIA ESPERIENZA

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Tantissimi anni fa durante un seminario vidi una “dimostrazione” (se così posso definirla) con la quale il mio maestro utilizzava la forza dei cristalli per riequilibrare il campo energetico di una persona che,   sottoposta ad un test Kinesologico,  aveva mostrato un malfunzionamento di alcuni chakras . Fu un' esperienza molto bella soprattutto perché io non avevo alcun rapporto particolare con le pietre e non avrei mai immaginato di averne.

 

Quell’episodio mi colpì molto ma non ebbe seguito. Tempo dopo, un mio amico, era il 1999, mi regalò un ciottolo di quarzo rutilato che proveniva dal Brasile. Appena lo ebbi tra le mani non suscitò in me alcuna sensazione, mi ricordai però degli straordinari poteri che potevano avere i cristalli così come avevo appreso dai tanti libri acquistati con l’intento di comprenderne l’uso e di sperimentare.

 

Credetemi non avrei mai pensato che nel futuro questi meravigliosi amici di luce potessero prendere un posto d’onore nella mia vita.

 

Quel quarzo lo trattai con tutto rispetto ma non mi conquistò. Sono del parere che fui saggiata, misi tutta la mia volontà ed il mio amore ma… non era ancora arrivato il momento per un contatto più profondo ed un uso più consapevole del potenziale racchiuso nei cristalli.

 

Poi è accaduto il miracolo!

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Un giorno entrando in Banca un signore, che mi sentiva spesso  parlare di pietre e cristalli, mi fece un inaspettato regalo. Aveva con sé dei pezzi di ametista, avvolti in un foglio stropicciato di giornale, che a lui non servivano più.

 

Mi raccontò che determinati minerali li tagliava per farne delle gemme, e quelle che portò a me non erano più adatte allo scopo, erano degli scarti da buttare.

 

Andò via, ed io mi ritrovai con quel pacchetto tra le mani… lo aprii e le vidi.

 

Erano cinque piccole pietre grezze di ametista, tagliuzzate, apparentemente senza alcun valore.

 

Avete presente di cosa si racconta quando si ottiene l’illuminazione?

 

Ebbene per similitudine a me è capitata una cosa del genere.

All’improvviso sono stata come rapita dalla loro vibrazione, da quelle piccole ametiste usciva una luce che percepivo con il cuore ed entrava in me come un flusso energetico abbagliante, il mio terzo occhio, o sesto chakra se preferite, è stato colpito da quella luce splendente e sono entrata come in estasi.

 

E’ stata un esperienza senza uguali che non è possibile spiegare a parole.

 

Un immenso senso d’amore, era come se la mia anima fosse entrata in contatto con un’energia superiore e… mi sono innamorata.

 

Non è un termine a caso quello che sto usando, perché ero letteralmente innamorata e conquistata da quella luce che emanavano, una luminosità strana, diversa, un richiamo.

 

Da quel giorno la musica è cambiata.

 

Le pietre sono diventate amiche giornaliere della mia vita. E’ nato un rapporto stupendo e, credo, che non sarebbe potuto accadere se loro non avessero deciso di comunicare con me facendomi entrare nel loro profondo.

 

Centinaia di cristalli oggi mi circondano offrendomi la loro energia nei miei momenti difficili ed in ogni circostanza. Non sono pietre, non sono ciottoli, sono esseri vibranti, riescono ad entrare dolcemente nel nostro campo energetico apportando enormi benefici  ad ogni livello della nostra esistenza.

 

Dolori fisici, affaticamento, stress … in ogni cosa possono essere di grande aiuto e ci offrono tutto il loro potenziale con il massimo della devozione.

Ho imparato così che,  quando si entra veramente in contatto con la loro essenza,  non esistono più “le tecniche giuste”  per il loro uso; la naturalezza prende il posto della razionalità, e non si utilizzerà un cristallo perché c’è scritto che può essere adatto a noi ma, lo  utilizzeremo  perché lui ci ha scelto entrando in sintonia con la nostra anima.  Il resto verrà da solo.

 

Non ci vogliono  anni e anni di esperienza in questo caso, e mi scusino i miei amici cristalloterapeuti ma, secondo il mio umile parere, ci vuole soprattutto e principalmente  il saper sentire con il cuore, il percepire… solo così le tecniche conosciute, studiate, apprese ed imparate   potranno essere utilizzate bene e dare i loro frutti.

 

Senza il presupposto del sentire “oltre” ogni cristalloterapeuta avrà un campo d’azione comunque limitato. 

 

Mi piacerebbe che ogni persona provasse ad entrare in contatto con i cristalli; all’inizio, dopo una buona purificazione, basta tenerli  nella tasca, accanto  sulla scrivania o  guardarli con amore sussurrandogli un desiderio; stringerli nel pugno nel momento del bisogno  e saper aspettare.

Prima o poi  statene certi si apriranno le porte della vostra anima e “sentirete”.

A quel punto qualsiasi pensiero formulerete sarà recepito “telepaticamente” dal vostro amico e lui cercherà di aiutarvi entrando in sintonia con il vostro campo energetico e diffondendo quelle giuste vibrazioni a voi utili.

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Non c’è bisogno d’altro. 

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Quindi chiedete e vi sarà dato, l’amore che gli mostrerete sarà ricambiato in centuplo e …. il resto è esperienza personale diversa per ognuno di noi.

 

Questa è stata la mia individuale scoperta che mi ha permesso di poter utilizzare i cristalli come supporto al Reiki, quell’amore sbocciato per caso mi ha dato la possibilità di poter entrare in contatto con un mondo parallelo, un mondo energetico che mi sta donando un sempre maggiore grado di consapevolezza e conoscenza.

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Assunta Cindolo